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Mani

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Le mie mani
piccole coppe espressive
che m'hanno riparato gli occhi
dai lazzi del sole
e m'hanno lisciato gli abiti
contro il vento maldestro.

Mani che avete giocato coi capelli
strofinato piatti
preparato cibi
fatto da guanciale in qualche sonno.

Mani
che m'avete sempre dato confidenza
del calore sanguigno dei palmi
e sfogliato per me
libri e giornali o
vi siete serrate addosso a
lettere sgradite.

Mani per le carezze
al corpo dell'amato
quando nella sera
ci raccontiamo il giorno,
chiusi solo nel nostro bisbigliare.

Mani per aprirsi e palpitare
fatte strumenti del mio fare
e essere pinne audaci nello scoprire
il mare.

 Alessandro Lanucara - 14/01/2017 22:35:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Lanucara » ]

Se plano su un autore e ne leggo tante vuol dire che hai colpito nel segno, che sai scrivere, che le tue parole lasciano su noi una traccia delicata e piacevole al tatto. Ti leggerò ancora. Ora mi scuserai ma continuo a curiosare qua e là...

 Ferdinando Battaglia - 29/05/2012 16:31:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

C’è con un tono sommesso, l’apologia dello stupore. E proprio questo parlare quasi sottovoce, amplica il messagio-simbolo delle mani.
Un testo che alla fine mi ha convinto.

Buon pomeriggio

 Loredana Savelli - 28/05/2012 14:02:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Molto bella, ho colto il passaggio graduale dai gesti concreti ai significati simbolici che le mani possono evocare, fino a farsi "pinne audaci nello scoprire/ il mare", per cercare un varco nella conoscenza e nell’amore universale.
Davvero pregnante.

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